vorrei condividere un mio pensiero riguardo un argomento molto discusso in queste ultime settimane.
L'utilizzo dei social che io preferisco chiamare social web
Molti ritengono che rappresentano uno strumento pericoloso tanto da controllarne l'utilizzo e l'utilizzatore.
Io ritengo, al contrario, che occorre educare
all'utilizzo piuttosto che vietare
I social web sono una delle poche opportunità di espressione della libertà
personale di gruppo e professionale ed a molti questo non piace.
I diversi incidenti delle ultime settimane che purtroppo hanno visto protagonisti adolescenti o addirittura bambini hanno creato sicuramente sconcerto e disagio sociale.
Molti hanno accusato di tali incidenti i social web ed i loro apparati societari ma a mio parere, fermo restando le responsabilità soggettive, occorre rivedere le modalità di approccio sia tecniche che educative verso tali strumenti.
Molti adulti con estrema leggerezza e libertà pubblicano pensieri, stati, immagini senza pensare quali possano essere gli effetti di tali pubblicazioni considerando l'enorme valore di visibilità che normalmente acquisiscono e non trasmettendo ai minori la giusta importanza da riservare.
Molti adolescenti o bambini non hanno mai avuto un percorso educativo focalizzato all'utilizzo dei social web e degli strumenti ad essi legati.
Secondo un mio modesto parere occorre rivedere il modello educativo e formativo della nostra società, rispetto a tale argomento, uscendo dal modello standardizzato e tradizionale per intraprendere quello più innovativo, non possiamo farne a meno solo perché dobbiamo rispondere a logiche che non hanno futuro.
In questi mesi di pandemia i social web ed il mondo web in generale, sono stati per molti un'ancora di salvezza economica e sociale.
Tantissime aziende
hanno potuto continuare la loro attività o addirittura svilupparla grazie a tale strumento solo chi non ha accettato tale cambiamento è rimasto bloccato ed ancorato a modelli tradizionali, giustificando le proprie decisioni o indecisioni con attacchi incomprensibili.
Molte famiglie
chiuse all'interno delle loro abitazioni hanno ricevuto servizi e prodotti direttamente a casa evitando contatti e possibili contagi, questo grazie ai sistemi web.
Tantissimi giovani
hanno trovato un nuovo sbocco di lavoro grazie al web ed i social web
Molti Enti
hanno potuto diffondere informazioni o servizi grazie ai social web.
Numerosi Nonni
hanno potuto salutare, sorridere e guardare se pur a distanza i propri nipoti e figli rallegrando il loro stato d'animo e strappando momenti di gioia alla pesante giornata di lockdown
Il web è stato ed è l'unico mezzo di comunicazione tra gli ammalati
ricoverati in reparti ospedalieri ed i loro cari, garantendo il giusto conforto morale utile ad affrontare i momenti più duri
Pertanto io sono del parere di educare anziché vietare non lasciamoci ingannare da chi non sa o da chi non vuole permettere di far sapere.
Ti ringrazio per l'attenzione che hai posto al mio pensiero e se da te non è condiviso va bene lo stesso è il risultato della libertà
Grazie
Domenico Pallotta