L'emergenza Epidemiologica da COVID-19 ha accellerato la discussione ed approvazione di alcune vecchie proposte legislative che miravano ad una serie di agevolazioni per l'acquisto di veicoli ecologici destinati alla micromobilità e l'incentivazione della mobilità condivisa.
Il Governo presieduto da Giuseppe Conte ha approvato il cosiddetto Decreto Rilancio (D.L. n. 34/2020) il quale contiene una serie di norme che favoriscono e regolamentano il processo agevolativo di acquisto e di utilizzo dei suddetti veicoli. L'obbiettivo del legislatore è quello di incentivare forme di trasporto sostenibili per garantire il diritto alla mobilità delle persone nelle aree urbane e metropolitane dove, a seguito dell’emergenza Covid-19, e delle conseguenti regole precauzionali in atto sul distanziamento sociale, vi è stata una forte riduzione dell’utilizzo del trasporto pubblico locale con un conseguente incremento degli spostamenti effettuati con autoveicoli privati.
L'agevolazione consiste nel riconoscimento di un contributo fino ad € 500 per l'acquisto di biciclette anche a pedalata assistita e di veicoli idonei alla micromobilità elettrica quali monopattini hoverboard e segway o per l'utilizzo di sharing mobility. Il buono mobilità potrà coprire fino al 60% della spesa sostenuta per acquistare il mezzo oppure il servizio.
Il buono mobilità può essere richiesto attraverso l'utilizzo di una specifica applicazione web che è in via di predisposizione e sarà accessibile, anche dal sito istituzionale del Ministero dell'ambiente, entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale attuativo del Programma buono mobilità.
Per accedere all'applicazione è necessario disporre delle credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Le procedure sono inserite in due fasi ben distinte:
Nella Fase 1 (dal 4 maggio 2020 fino al giorno di inizio operatività dell'applicazione web) per ottenere il contributo è necessario conservare la fattura (non lo scontrino) e allegarla all'istanza da presentare mediante l'applicazione web.
Possono usufruire del Bonus Mobilità per l'anno 2020 tutti i maggiorenni che hanno la loro residenza (non il domicilio) nei Capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti) nei capoluoghi di provincia (anche sotto i 50.000 abitanti) nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei Comuni delle città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti)
Quindi:
Le Città metropolitane sono 14: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia.
L'elenco dei Comuni appartenenti alle suddette Città metropolitane è consultabile sui relativi siti istituzionali.
Per la
popolazione dei Comuni si fa riferimento alla banca dati
Istat relativa al 1 gennaio 2019.
Il buono mobilità può essere richiesto una sola volta e per l’acquisto di un solo bene o servizio tra quelli di seguito elencati:
La bicicletta a pedalata assistita è una bicicletta con un motore elettrico che agevola la pedalata rendendo più facile procedere anche in salita.
Il Codice della strada fissa dei requisiti per queste biciclette (potenza massima del motore pari a 0,25 kW, assistenza del motore elettrico fino alla velocità di 25 km/h, interruzione dell’assistenza se si smette di pedalare). Per l’acquisto di biciclette che non rispettano tali requisiti non è possibile usufruire del buono.
Per mobilità condivisa a uso individuale si intende una modalità di spostamento che prevede l’uso di mezzi e veicoli “condivisi” messi a disposizione da operatori pubblici e privati. I servizi di c.d. “sharing mobility”, es. scooter sharing, bike sharing, sono fruibili in numerose città d’Italia.
L'agevolazione Bonus Mobilità non può essere utilizzata per l'acquisto di accessori e/o ricambi e componentistica (esempio, caschi, lucchetti, antifurto, telai, pneumatici ecc.)
I buoni di spesa devono essere utilizzati entro 30 giorni dalla relativa generazione, pena l’annullamento.
Queste disposizioni resteranno in vigore solo fino al 31 dicembre del 2020. Nel 2021 torneranno invece efficaci le previsioni del decreto Clima che prevede un fondo a carico del Ministero dell’ambiente pari ad ulteriori 180 milioni di euro destinato ai residenti nei Comuni interessati dalle procedure di infrazione comunitaria per la non ottemperanza dell’Italia agli obblighi previsti dalla direttiva comunitaria relativa alla qualità dell’aria. A partire dal 1° gennaio 2021 sarà necessario rottamare un autoveicolo o un motociclo inquinante per beneficiare del buono mobilità. Saranno previsti incentivi pari a 1.500 euro per ogni autoveicolo rottamato e a 500 euro per ogni motociclo rottamato. Oltre ai beni e ai servizi previsti per il 2020, nel 2021 sarà possibile acquistare anche abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale che, si auspica, avrà nel frattempo ricostituito la capacità di trasporto previgente alle norme sul distanziamento sociale.
Per maggiori chiarimenti riguardo i temi trattati in questo articoli si consiglia di far riferimento alle pubblicazioni riportate sui siti ufficiali del
Ministero dell'Ambiente e del
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti